FORMAZZA - 28-4-2025 -- A Riale, in alta Val Formazza, la stagione dello sci di fondo anche quest'anno è iniziata il 31 ottobre, grazie allo snowfarming. Dopo settimane di lavoro e con un cumulo di neve ancora più grande degli anni precedenti, la comunità formazzina è riuscita a conservare circa diecimila metri cubi di neve sotto speciali teli termici. Obiettivo: garantire l’apertura di una parte del tracciato senza dover attendere le prime nevicate naturali in un anno simbolico che guarda verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
"E anche quest’anno l’abbiamo messa via.
Qualche migliaia di metri cubi in più rispetto agli altri anni, ancora un piccolo sforzo nostro e di tutta la comunità formazzina (e non solo).
Nell’anno agonistico delle Olimpiadi #MilanoCortina, anche #Formazza vuole poter dire la sua (anche se, ovviamente, non avremo le gare) proponendo un tracciato per allenamenti in quota già a fine ottobre, preparato per atleti professionisti o semplici appassionati Come sempre noi cercheremo di dare il massimo per cogliere tutte le possibili opportunità. Poi… vada come vada… l’importante è crederci sempre e fare squadra.
Grazie di cuore a tutti i volontari che ci hanno aiutato/supportato. Citarli tutti sarebbe impossibile".
Così sui oscilla il gestore del Centro del fondo di Riale, Gianluca Barp, che porta avanti ormai da otto anni la pratica dello snowfarming, già adottata anche in prestigiose località alpine. Conservare la neve dell'inverno precedente consente di offrire certezze agli sportivi e agli appassionati: a 1800 metri di quota, in Formazza, possibile allenarsi in anticipo rispetto ad altre destinazioni.
Il processo di conservazione prevede la copertura della neve con teli termici, che la proteggono dal caldo estivo: il rischio principale, più che l’irraggiamento solare, è rappresentato dalle piogge. Nonostante la perdita fisiologica di una parte del volume (dal 20% al 40%), quest’anno il risultato ha superato le aspettative.
Il tracciato aperto a Riale ad ottobre scorso era lungo circa 2 chilometri, a disposizione sia dei professionisti per la preparazione alla stagione agonistica sia degli appassionati. Inutile aggiungere che in viste delle Olimpiadi, Riale, grazie proprio ai suoi 1800 metri di quota potrebbe essere luogo idoneo agli allenamenti dei nazionali di molto paesi, così com'è stato spesso.


